De:
Orlando Metozzi – – Para:
Faustino Vicente -
Andrea De Litio, Nativita,
(Lecce nei Marsi, 1420 circa- Atri o Chieti,
1490 circa)
Un
saluto a
Faustino
e a
tutto
il Brasile .
.......
Ringrazio
della risposta e della descrizione del
Natale come dimensione nobile etrascendente
che richiama anche i fondamenti biblici,
applicabili a tutte le attività umane,
compresa
la economica ... .
Orlando
SOGNI DI NATALE
Faustino Vicente *
La famiglia è riunita, il
tavolo è abbondante e ci sono tanto regali,
questo è il sogno di milioni di persone per
la festa della notte di Natale. Ci sono
coloro i quali, anche se se lo possono
permettere, dispensano tale forma di
commemorazione. Ci sono altri che, anche se
lo vogliono, non ci partecipano per i più
diversi motivi. In qualsiasi delle tre
alternative, è però possibile avere un
Natale Felice, fintanto che si abbia la
convinzione delle reali e sublimi
motivazioni che la tale occorrenza
rappresenta. La felicità è, anzitutto, uno
stato di spirito.
La storia e la traiettoria
trionfale dell’ospite natalizio – Gesù
Cristo – ci
ha lasciati il potere supremo della
spiritualità – «la dimensione più nobile
dell’essere umano, che lo porta alla
trascendenza». Questa può manifestarsi
attraverso azioni pratiche dei due
comandamenti più importanti: amare Dio sopra
ogni cosa e, simile a questo, amare il
prossimo come te stesso. Questo grado
di importanza è stato espresso dallo stesso
Cristo, quando è lo interrogarono a
riguardo. Nell’evoluzione spirituale si
trova il segreto che armonizza i bisogni
umani: salute (fisica e mentale), convivenza
familiare, rapporti sociali, esercizio
professionale e condizioni finanziarie.
L’equilibrio tra questi fattori è decisivo
per il nostro benessere.
Dobbiamo essere coscienti che
anche il responsabile della più grande festa
della cristianità ha sognato, in occasione
del suo passaggio sulla terra. Ha
sognato un mondo di abbondanza per tutti,
e perciò ci ha lasciati la flora, la fauna e
le risorse del suolo e del sottosuolo. Ha
sognato, e pregato, la pace tra tutti i
popoli del pianeta azzurro. Ha sognato una
società più equa economicamente e più giusta
socialmente. Ha sognato l’inesistenza della
discriminazione, del pregiudizio e di
qualsiasi tipo di esclusione sociale. Ha
sognato la pratica della fede, della
speranza e della carità – le tre virtù
teologali – che possono essere capite dalla
lettura, e dalla riflessione, dei testi
biblici.
Il Natale è un’opportunità
(in più), che abbiamo ogni anno, per fare un
bilancio della nostra vita spirituale e per
sradicare «l’erba cattiva» che insistiamo a
coltivare nella nostra mente – i nostri
sentimenti negativi. Possiamo assommare
valori se capiamo, definitivamente, che è
condividendo che sommiamo. I
fondamenti del cristianesimo non servono
soltanto a ciascuno di noi, ma possono
essere applicati a qualunque attività umana,
anche nella gestione imprenditoriale.
Visione, missione, principi, norme di
procedimenti e scopi, tutti elementi che
acquisiscono una stato organizzativo nel XX
secolo, sono presenti nelle Scritture in
forma esplicita.
Tra i riferimenti biblici si
trovano la costruzione dell’Arca di Noè (cf. Gen 6,
14 e 16), le cui dettagliate specifiche ci
fanno ricordare l’ISO (International
Organization Standardization): Norma
tecnica internazionale per la certificazione
di qualità assicurata. L’ISO può essere
capita come: scrivi ciò che fai e come lo
fai, e poi fai come hai scritto. È celebre
anche la lezione esemplare della
pianificazione strategica rivelata da
Giuseppe d’Egitto, mirabile amministratore
(cf. Gen 41,
37-45), che può anche essere paragonato al
CEO (Chief Executive Officer) – oggi
si direbbe Presidente Esecutivo. Lui ha
saputo, con estrema competenza, amministrare
i sette anni di abbondanza ed i sette anni
di carestia. La lenta e silenziosa
traversata del deserto da parte di Mosè
verso la Terra Promessa lo collocarono nella
galleria dei protagonisti storici, per i
valori che ha aggiunto alla gestione delle
risorse umane. Lui può essere considerato il
padre della decentralizzazione del potere e
della gestione partecipativa (cf. Es 18,
13-26).
Daniele, nominato dal re
Nabucodonosor, governatore di tutta la
provincia, ha amministrato l’allora potente
Babilonia con l’aiuto dei suoi tre amici:
Sidrac, Misac e Abdenago (cf. Dan 2,
48-49). Leggere, riflettere e vivere gli
insegnamenti contenuti nella Bibbia sono le
impronte che Gesù ha lasciato perché i
cristiani raggiungano la qualità di vita, la
felicità e la salvezza eterna.
* Faustino Vicente –
Avvocato, professore ed Consulente
imprenditoriale – E-mail:faustino.vicente@uol.com.br
– tel. +55-11-4586.7426 –
Jundiaí (Terra dell’Uva) – Sao Paolo
(Brasile)